Cosa ci fa una principessa su una zucca??

_pricipessa_sulla_zucca“La principessa sul pisello” è una favola famosa, tutti quanti l’abbiamo sentita almeno una volta o almeno ci ricordiamo il senso della storia:
c’è una principessa che viene messa alla prova e, per testare la sua principessitudine, qualcuno mette un piccolo pisello verde sotto 20 materassi.
Lei si mette a dormire ma non riesce a prendere sonno, è piuttosto scomoda, c’è qualcosa che non va. La mattina il mistero viene svelato: la cosa che non le consentiva di dormire tranquilla era un microlegume verde di 3 millimetri di diametro.
Ora, evitando di riflettere sulle possibili ragioni per cui la poveretta avrebbe dormito male, ad esempio il fatto che fosse preoccupata dalla possibilità di cadere dai venti materassi e schiantarsi al suolo, la favola ci vuole passare un concetto fondamentale: se sei principessa devi essere molto schizzinosa e rompiscatole.
La principessa è delicata, si accorge di ogni minimo dettaglio sbagliato e di tutte le piccole cose che non vanno bene.
Poi di fatto non tutte le principesse delle favole sono così, prendiamo ad esempio Cenerentola, una colf temprata da anni di pulizie, oppure Belle, che doveva fare da badante al padre anziano…
Ma le principesse di nascita, quelle che sono nate tra i privilegi e ci hanno vissuto per tutta la vita, hanno tutti i presupposti per essere schizzinose e rompiscatole.

Ed ecco che due autori tedeschi, Heinz Janisch e Linda Wolfsgruber, decidono di scrivere una storia diversa, che ribalta la figura della gentile donzella, dolce e delicata mostrandone i lati negativi.
Nel libro “La principessa sulla zucca” il principe desidererebbe tanto una fidanzata ma non vuole assolutamente trovare una principessa lagnosa. Cerca invece una ragazza che sia in grado di affrontare le difficoltà della vita e che sia capace di adattarsi alle situazioni e divertirsi con leggerezza.

D’altronde il principe conosce bene la principessa sul pisello, che è diventata la moglie di un suo amico, e vuole tenersi alla larga da donne del genere.

Il giovane però, in quanto uomo pantofolaio, non va di persona a cercarsi una principessa ma appende alle mura del castello un grosso cartello con scritto “principessa cercasi”. Poi chiude il ponte levatoio e lascia come unico accesso una scala di corda.
Alcune principesse con la puzza sotto il naso rinunciano all’impresa ancora prima di cominciare.

Ma a un certo punto….

Una bizzarra principessa di notte si arrampica sulle mura del castello e a gran voce chiede qualcosa da mangiare e un letto per riposare. Il principe mette una zucca gigante sotto il materasso della ragazza, per assicurarsi che non sia schizzinosa e lagnosa, e poi le dà un po’ d’acqua e pane secco.
Neanche a dirlo, lei dorme tutta la notte russando alla grande.
Certo però la ragazza è un po’ scocciata della scarsa ospitalità del principe, visto che lui le ha offerto solo del pane secco e quel letto tanto sgangherato.
Nei giorni successivi il principe riesce a conquistare la stima della giovane mostrandole il suo lato più gentile e generoso.Quando lei, piena di energia, si alza la mattina presto per ridipingere il castello lui accorre subito ad aiutarla.
La conclusione è chiaramente un bel matrimonio in cui gli sposi si divertono e ballano per tutta la notte.

La morale della favola è fin troppo chiara ed è il motivo per cui ho comperato questo libro ai miei bimbi. Le persone lagnose e lamentose, quelli a cui non va mai bene niente e chiedono l’impossibile non sono persone piacevoli. Anche i bambini, se fanno capricci in continuazione e fanno richieste costanti dopo un po’ diventano difficili da sopportare.
La principessa sulla zucca non si arrende mai, ottiene quello che vuole e per di più si diverte un sacco. E’ di sicuro un ottimo esempio da seguire, per grandi e bambini!

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